Biblioteca Estense Universitaria

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La Biblioteca Estense, biblioteca dinastica per antonomasia, creata per volere dei signori di Ferrara già sul finire del 14. secolo, rimane ad essi strettamente legata fino al dissolvimento del ducato. Costituita da un numero ragguardevole di miniature e di opere di interesse letterario, storico e artistico fin dall'epoca del marchese Niccolò 3., viene accresciuta in epoca rinascimentale da Leonello, Borso, Ercole e Alfonso, che l'arricchiscono di importantissimi manoscritti e di preziose edizioni a stampa. In seguito alla convenzione faentina, con la quale gli Estensi cedono Ferrara al Pontefice, la biblioteca viene trasferita dal castello di Ferrara a Modena, divenuta la nuova capitale nel 1598.

Nonostante le notevoli perdite subite a causa del trasferimento, già nel Seicento il patrimonio della biblioteca riprende a consolidarsi, grazie a rinnovati acquisti ed incrementi, arricchendosi ulteriormente alla fine del Settecento, grazie agli importanti fondi manoscritti e a stampa provenienti dalle soppresse corporazioni religiose. Fin dalla fine del Seicento la collezione viene inoltre affidata dai Duchi a bibliotecari, scelti fra i maggiori eruditi dell'epoca, realizzando un vero e proprio ordinamento bibliografico ed il primo catalogo. Tra gli altri, celebri, bibliotecari basti ricordare, negli ultimi decenni del Seicento, Giovanni Battista Boccabadati e Benedetto Bacchini e, nel Settecento, Ludovico Antonio Muratori e Girolamo Tiraboschi.

Per iniziativa del duca Francesco 3., nel 1764 la Biblioteca Estense viene aperta al pubblico e nel 1772 le si affianca la nuova biblioteca dell'università.

Acquisita dopo l'Unità dal nuovo governo nazionale, la Biblioteca Estense, trasferita nel 1882 nella nuova sede del Palazzo dei Musei (l'Universitaria la seguirà nel 1891), grazie al profondo legame che la unisce alla città di Modena ed al suo ambiente culturale, inizia ad arricchirsi di numerose e significative raccolte private, creando una consuetudine tramandatasi fino ai giorni nostri, mentre grazie alla normativa sul deposito legale, che le consente di ricevere per legge tutto quanto stampato sul territorio della Provincia, incrementa le raccolte di carattere "locale" e "minore".

Unificatisi di fatto fin dal trasferimento nella nuova sede, i due istituti verranno fusi solo nel 1995, dando vita a quella che oggi è la Biblioteca Estense Universitaria.

 English

The Estense Library is a dynastic one, dating back to 14th century and deeply connected to the lords of Ferrara and Modena until their dukedom's end in 1859. It has been made up by lots of illuminated manuscripts and literary, historical and artistic masterpieces since marquis Niccolò III's time and has been increased during the Renaissance by dukes Borso, Ercole and Alfonso, who added to the collection important manuscripts and printed editions.

After the Convention of Faenza, the Estes had to pass the city of Ferrara over to the Pope, and their library moved from Ferrara's castle to Modena, which become the new capital of the dukedom in 1598. Despite the great losses occurred during the transfer, library's estate increased again in 17th century, thanks to new acquisitions. Further important manuscript and printed collections came to the Library from the suppression of religious houses at the end of 18th century.

Since the end of 17th century, the dukes entrusted the Library's collection to very capable librarians, chosen among the most influential scholars of the time: they gave a bibliographical organization to the entire collection and made its first catalogues. Among those famous librarians, we could recall Giovanni Battista Boccabadati and Benedetto Bacchini at the end of 17th century, and Ludovico Antonio Muratori and Girolamo Tiraboschi in the 18th century.

On duke Francesco III's initiative, the library was open to the public in 1764 and a brand new University Library was flanked to it in 1772. After Italy's unity in 1861, the Estense Library was inherited by the new kingdom and moved with the University Library to its new headquarters into the "Palazzo dei Musei" (Mansion of Museums).

Thanks to the deep bond with the city of Modena and its cultural environment, the library began to receive lots of valuable private collections, giving rise to a local habit handed down to our time.

According to the current law, the library also receives anything (books, newspapers, magazines, catalogues, etc.) published in Modena's district: this allows a constant growth of local collections, too.

Actually, Estense and University Libraries had already been blended since the transfer to the new headquarters, but the blending has become official only in 1995, giving birth to the current "Estense University Library".

Creazione: 26.4.2007 - Aggiornamento: 9.1.2017 - Homepage BEU - Condizioni di utilizzo Terms of use